Morte Fortuna Loffredo. Il medico legale: «Lanciata viva e cosciente nel vuoto dall'ottavo piano»

Fortuna loffredo CaivanoQuesta mattina, durante la terza udienza del processo per l'omicidio di Fortuna Loffredo, la bimba del Parco Verde di Caivano abusata e uccisa il 24 giugno 2014, che vede sul banco degli imputati Raimondo Caputo, detto "Tito'", ha deposto come teste Nicola Balzano, il medico legale. Lo specialista, che ha seguito l'autopsia sul corpicino, davanti alla quinta sezione della Corte d’Assise, ha descritto gli ultimi attimi di vita della bimba, dichiarando: «Quando è stata lanciata nel vuoto Fortuna era viva e cosciente. E da quello accertato non aveva subito violenze fisiche, del tipo che sono procurate quando ci si difende da un'aggressione».

Intanto, in aula gelo tra i due imputati che si sono letteralmente ignorati. Durante l'udienza inoltre, sono stati sentiti anche due carabinieri, un vice brigadiere che per primo effettuò la ricerca della scarpetta che mancava ai piedi della bimba al momento del ritrovamento del corpo, e il tenente Luigi Carriero, all'epoca responsabile del nucleo operativo della compagnia di Casoria, che coordinò le prime indagini.

Battaglia tra l'accusa, (il procuratore aggiunto Domenico Airoma e il pm Claudia Maone) e gli avvocati della difesa degli imputati sulla determinazione esatta del punto dal quale sarebbe caduta la bimba, ma la conclusione della perizia dell'ing. Antonio Ciarlegno, il consulente della Procura, incaricato di accertare da dove era stata lanciata nel vuoto la piccola ha affermato che: «Fortuna è caduta tra l'ottavo e il nono piano. E la sua posizione a terra indica senza ombra di dubbio che la bimba è stata lanciata».

Nel pomeriggio è stato  sentito anche l'esperto che effettuò i rilievi balistici per determinare il punto di caduta.

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